Diciannovesima rassegna corale Silvano Arosio, organizzata dal Coro Città di Lissone, ieri sera a palazzo Terragni. Serata addolcita dalle note e dai ricordi di chi ha fatto parte della formazione e ora non c’è più. Ospiti i coristi dell’Harmonia Nova, di Molvena, Vicenza, diretto dal Maestro Mirco Dalla Valle. Apre il Città di Lissone e subito c’è una novità da registrare: al posto del Maestro storico, Gianni Baronchelli, dirige Anna Rovelli.
Giovanissima, ma con un curriculum di tutto rispetto in campo musicale, diplomata in pianoforte, con esperienze all’estero. Faceva parte del coro già da due anni, ora è stata chiamata a guidarlo dato che il maestro ha deciso di prendersi una pausa. È la prima volta, ma l’emozione non supera la bravura. I
Internazionale il repertorio del gruppo lissonese. Ma dal canto friulano a quello della tradizione ebraica o armena, il denominatore è comune: la nostalgia del migrante costretto a lasciare il paese in cui è nato. Le esecuzioni del coro ospite abbracciano una vasta gamma di espressioni pensate per più voci. Al primo posto Bepi de Marsi, conterraneo dei nostri protagonisti, con Sanmatio, Benia Calastoria e altro. Poi brani famosi e orecchiabili come Però mi vuole bene del Quartetto Cetra, What A Wonderful World e Memory dal musical Cats.
«Cantare in inglese aggiunge la difficoltà dell’esecuzione alla difficoltà della dizione – dice il maestro Dalla Valle – ma il pubblico è più coinvolto quando ascolta brani conosciuti e anche i coristi si divertono.»
A chiusura scambio di doni: un bel cesto di prodotti veneti e la riproduzione del logo degli Harmonia Nova formato gigante, firmato sul retro dai coristi di Lissone. «Ci siamo sentiti subito tra amici» dicono i vicentini con quel loro bell’accento che è musica anche quando non canta.
Cristiana Mariani
Da “Il Cittadino mb – il quotidiano online di Monza e Brianza” – 17.04.2011